Partire.
Nell’era di internet, dei viaggi intorno al mondo, delle vacanze dappertutto e alle volte senza troppa cognizione, partire sembra davvero così facile e immediato.
Basta andare in agenzia e prenotare il “pacchetto” che più ci piace e che più corrisponde alle nostre tasche. Sembra quasi che al solo avere dei biglietti in mano ci faccia già sentire meglio, più rilassati, più spensierati e speranzosi.
Anche per me è un po’ così, anche se il mio viaggio è un po’ diverso da tanti. Non voglio partire e andarmene via per 15 giorni di vacanza. Voglio partire verso qualcosa, che forse è ancora indefinito ma non meno rispettoso di quanto lo sia una vacanza.
Chi mi conosce sa che c’è questa cosa che si chiama “Africa” che continua a chiamarmi a sé, e anche se molti di voi storceranno il naso io vado avanti convinta che sia la cosa giusta da fare.
Mi hanno accusato di scappare, di cercare di divincolarmi dalle delusioni di questi ultimi anni. E c’è stato un momento che l’ho pensato anch’io; ma in realtà la mia “fuga” in Africa, non è la fuga da qualcosa, ma verso qualcosa.
Questo viaggio che voglio intraprendere innanzitutto parte da dentro, dalla mia anima e dal mio cuore che è alla continua ricerca. Ma non sempre chi vaga è senza meta, non chi ricerca la verità in ogni cosa. E io son così, non riesco ad accontentarmi, o a vivere la quotidianità di tutti i giorni, ho sempre cercato di andare oltre gli stereotipi di vita comuni e idealizzati: studio, casa, lavoro, famiglia, amore, ecc ecc ecc. Invidio chi ha trovato la serenità nella propria vita di tutti i giorni, anche se so quella stessa serenità fatta di quotidianità e semplicità non fa per me.
Ho avuto la fortuna di avere dei genitori che mi hanno trasmesso la voglia e la sete di conoscenza, la voglia di verità e di onestà con sé stessi, di “giusto”, anche se ciò significa fare degli amari sacrifici. La mia mente è stata sempre aperta a 360° gradi e l’idea che fuori c’è un mondo di migliaia di chilometri quadrati, di miliardi di persone, di vite diverse, completamente diverse dalle mie… mi fa vedere questa realtà, questa quotidianità, troppo piccola ed opprimente.
Non tutti abbiamo bisogno delle stesse cose…. E mai come adesso sono pronta per … partire ….
Per ritornare là dove tutto ha davvero avuto inizio 10 anni fa… in Africa…
Lau