Chi siamo


Ciao, siamo Giacomo e Laura, due ragazzi che vivono a Senna Comasco, in provincia di Como.


A luglio il "nostro" aereo partirà per il Malawi, per un'esperienza missionaria presso le suore Sacramentine.
Per Giacomo è la prima esperienza, per Laura invece, sarebbe la quarta volta ...

Non vogliamo andar giù a mani vuote, e non vogliamo nemmeno andare "da soli": vivere un'esperienza del genere senza poterla condividere con i nostri amici non avrebbe senso.


Ecco perchè questo blog.
Ecco perchè l'idea del progetto Luluza Malawi... Buon viaggio, insieme a noi....

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Che tempo fa a Monkey Bay

mercoledì 30 marzo 2011

A tutti i nostri amici:ZIKOMO KWAMBIRI!!

I bambini del Malawi hanno davvero tanti amici ... Siamo solo all'inizio, ma non mi stancherò mai di dire grazie ad ognuno di voi.... anzi, visto che fra poco io e Giacomo parleremo chichewa bisogna dire d'ora in avanti ZIKOMO KWAMBIRI .... grazie mille nella lingua locale. In questi ultimi giorni abbiamo avuto straordinarie risposte di solidarietà, e proposte di collaborazione che nemmeno ci immaginavamo. Metto a disposizione di tutti un link (nella colonna qui a fianco) e un immagine. Innanzitutto il link del sito dolcefarnuoto.it che ringrazio della sensibilità dimostrata. Nei giorni scorsi Alberto di DolceFarNuoto.it (Bauli - sponsor della Fin) ha intervistato Marco Orsi, una giovane promessa del nuoto italiano e internazionale, tra i testimonial di Luluza Malawi. Chissà quanti bambini potranno crescere come te, caro Marco, e come voi tutti che ci state sostenendo. Inoltre pubblico questa immagine. E' una locandina che la società di nuoto Azzurra 91 di Bologna, degli amici Paolo Facchinelli e Mirco Di Tora ha pubblicato nelle proprie piscine per coinvolgere tutti i ragazzi che nuotano, anche a livello amatoriale. Zikomo... a tutti voi. Nei prossimi giorni annunceremo altri "gemellaggi".... E speriamo che tutto questo sia preludio di un "gemellaggio" più ampio con tutti quei bambini che nei prossimi anni studieranno nelle scuole in costruzione. Immaginate già che bello che sarà.... lau

giovedì 24 marzo 2011

Ecco la missione di Monkey Bay


Ecco finalmente il progetto del nuovo Centro missionario.



Questo che vedete qui a destra è il progetto della casa delle suore: la prima costruzione che sta sorgendo nella piana di Monkey Bay.



E' l'opera più importante, perchè dove ci sono le suore e le loro strutture, si può poi dar vita a opere future, come in questo caso un asilo e una scuola elementare. Spesso in Africa, e così anche in Malawi, vengono costruite scuole, istituti e alloggi, lontano da chi poi può quotidianamente mantenerli. E così, col passare del tempo, senza un adeguato controllo diventano fatiscenti e inutilizzabili. E si ritorna al punto di partenza. Ecco perchè è importante affidarsi ai missionari o alle grandi organizzazioni umanitarie....


Anche la solidarietà deve essere sostenibile, e andare là dove c'è la possibilità che sia lo stesso africano a potersene occupare in futuro....


Tornando a questo progetto, come vedete, evideziati coi colori ci sono i settori di "nostra competenza: una cucina, uno store, una sala refettorio e un salone dell'accoglienza.


I soldi che stiamo raccogliendo serviranno per pagare i lavori per questa parte della casa. Quella che sarà pubblica e aperta a tutti, e che per i prossimi anni, fino a che le costruzioni dell'asilo e della scuola elementare non saranno concluse, servirà per dare da mangiare agli operai e ai bambini che inizieranno a frequentare la missione.



Per ora la raccolta fondi è arrivata a un totale di 780 Euro .....
Anche se l'obiettivo finale sono 10mila Euro, questa cifra non è poco.... è il giusto passo verso Monkey Bay .....



Qui a Senna ci stiamo organizzando per riempire un container che nei mesi estivi raggiungerà la cittadina in Malawi.... a breve pubblicheremo un volantino con tutto ciò che è necessario.

Chi volesse contribuire, ma non se la sente di donare dei soldi, può farlo anche in questo modo. In modo del tutto libero e senza impegni "gravosi" ....


GRAZIE A TUTTI



laura

lunedì 21 marzo 2011

Notizie dal Malawi: suor Ornella ci scrive


Lascio dire tutto a questo file a fianco: è una mail di risposta di suor Ornella.


Andiamo avanti con rinnovato entusiasmo


GRAZIE a tutti.....


laura

venerdì 18 marzo 2011

"Take your marks"... campioni del nuoto con Luluza Malawi

Il nostro progetto Luluza Malawi si arricchisce di tanti nuovi volti, ma soprattutto di tante nuove “braccia” di solidarietà, pronte a lavorare con noi, per la costruzione della casa missionaria a Monkey Bay.

Sono innanzitutto degli amici, che non hanno esitato a dirmi di “Sì” quando ho chiesto loro di comprare la maglietta di Luluza Malawi e di indossarla durante le gare, ma sono anche degli atleti, tra i nuotatori più importanti che abbiamo in Italia. Hanno vinto titoli italiani, collezionato medaglie anche europee, nuotato in piscine mondiali ed olimpiche, e ora, hanno deciso di aiutarci a raccogliere fondi per questa nuova casa missionaria con un futuro asilo e scuola elementare nella cittadina di Monkey Bay in Malawi.
Sono Niccolò Beni, Paolo Facchinelli, Marco Orsi, Matteo Salomoni, Marco Sommaripa, Mirco Di Tora, Gianluca Maglia, Lucio Spadaro, Alessandro Terrin, Francesco Vespe, Michele Cosentino, Michele Vancini e Mattia Nalesso


Cercate i loro nomi su internet, informatevi sui loro risultati, sono campioni di uno sport bellissimo a cui sono particolarmente legata.

Spero che a loro si aggiungano tanti altri atleti ….

E tanti altri nostri amici.

Non solo perché con i 15 euro di questa maglietta si possono comprare 30 mattoni, oppure pagare lo stipendio mensile di un operaio, o dare da mangiare a tutti coloro che stanno “fisicamente” costruendo l’opera. Non solo perché grazie a questo progetto ci saranno tanti, tantissimi bambini che potranno studiare e crearsi un futuro….

Ma perché la cosa più bella dei progetti di solidarietà è condividerli con tante, tantissime persone…

Grazie a voi, campioni…. E grazie anche a tutti gli altri che da me o da Giacomo hanno comprato le magliette….

LAU

martedì 8 marzo 2011

Amayi, l'Africa

Ho lasciato che questa giornata passasse, che il sole s'adagiasse tra una casa e un'altra, osservando e chiedendomi come il lento scorrere di questa data dedicata alle donne portasse con se gli auguri, per chi e da chi....

Vogliamo essere considerate donne ogni giorno, eppure rivendichiamo con forza gli auguri e i regali in questa giornata che fonda le sue radici molto più a fondo di una pianta di mimosa. Un fiore, tra l'altro, tra i più delicati, bellissimo, leggero e così colorato, ma pur sempre delicato, e poco duraturo, senza accenno di profumo ...

Il mio pensiero di oggi naviga i mari e sorvola le terre che portano al di sotto della linea dell'equatore. In Malawi ho conosciuto donne straordinarie e la loro immagine quotidiana non mi ha mai abbandonato in tutti questi anni di lontananza.

Le ritrovi a bordo della strada, mentre tu passi veloce con l'automobile, e loro, invece, senza fretta, tornano a casa dopo un'intensa giornata di lavoro. Lo capisci perchè sul capo portano chi un secchio pieno d'acqua, chi una fascina di legna, chi invece un sacco di farina. E nonostante questo non rinunciano ad essere mamme dei loro piccoli, che portano in grembo o accovacciati sulla schiena. Sono i più piccolini, di una più numerosa prole, che noi spesso non comprendiamo.
Ritrovi queste donne ferme, sedute sotto un albero della savana, mentre allattano i loro piccini, e non c'è nulla di più bello.

Dedico gli auguri a loro. Anche a quelle donne, soprattutto giovani ragazze che marciano per chilometri per raggiungere il dispensario più vicino. Lì partoriscono, senza lasciar troppo trasparire il dolore, e poche ore dopo sono già sulla via del ritorno. Oppure lì vanno per curarsi e far curare chi per loro è più caro.

Dedico questo mio post anche a quelle donne che vendono il loro corpo per strada. Costrette o no, assuefatte da una situazione che stenta a migliorare o consapevoli della loro scelta.... C'è speranza anche per loro....

Dedico gli auguri a tutte quelle bambine, neonate o già grandicelle, che forse non sanno, ma saranno proprio loro a decidere il futuro della loro terra; una terra che fonda le sue radici in una cultura ancestrale matriarcale .... l'Africa è donna!!!!

Dedico infine questo post a delle donne che nonostante indossino un velo sopra la testa e un abito color della cenere, non dimenticano di essere in un posto screziato d'azzurro e di giallo intenso, di verde dei campi ... Loro sanno che il sangue che ogni giorno viene versato è di un rosso rubino, e che la notte è più nera della pelle ... Eppure non dimenticano che il sole, il giorno dopo, non smette mai di sorgere un'altra volta.... E per questo si rimboccano sempre le maniche...

In Malawi donna si dice "Amay" ... Amayi, l'Africa.... la amai, e la amo tutt'ora questa terra meravigliosa....


lau